100Alessi. La linea sottile tra il possibile e il fantastico.
Esistono delle sfide che sembrano insuperabili, dove il confine tra il possibile e l’impossibile è sottile, ma invalicabile. E poi ci sono quelle sfide che vanno aggirate, affrontate in modo diverso. Sono quelle le sfide che piacciono ad Alessi.
Borderline. Molto più di una semplice sfida.
La parola che Alessi ha scelto per celebrare il suo centenario nel mese di Dicembre è borderline.
“La sottile linea tra il possibile e il non-possibile. Nel caso del design, tra un progetto che sarà capito, amato e desiderato dal pubblico e un altro che invece il pubblico non arriverà a capire e quindi a fare suo”1.
E la storia di Alessi si muove lungo questa linea, esplorando nuovi e inediti scenari.
Scenari come quelli esplorati da Philippe Starck.
Philippe Starck è sempre stato un innovatore, uno di quelli che ama le sfide. La sua è una riflessione su come andare oltre la soglia dell'ignoto per onorare la vita e raggiungere nuove vette dell’esplorazione e del design.
Ed è così che nasce Juicy Salif Studio n.3.
Un’edizione limitata, con soli 999 pezzi. Juicy Salif Studio n.3 è l’iconico spremiagrumi del designer francese che, per celebrare i 100 anni di Alessi, diventa una vera e propria scultura, un’opera d’arte.
Perché Borderline è l’arte di stupire.
Da 100 anni Alessi gioca su quella linea, sempre con un piede dentro e uno fuori.
Borderline, questa volta, è la parola che più di tutte raccoglie l’essenza della maison che ancora oggi esplora e indaga i propri limiti, cercando nuovi spunti per superarli.
Lo trovi da Bagagli, in via di Campo Marzio 42, Roma.
NOTE
1 https://alessi.com/pages/borderline