Thingness, l’arte di capire gli oggetti.
Secondo Alessi capire gli oggetti superando i nostri stessi limiti, è un’arte. Un’arte che in cento anni ha provato a raccontare con oggetti unici, indimenticabili. Oggetti come lo schiaccianoci Farfalla.
Cosalità fa rima con creatività.
E lo sa bene Pietro Leemann, chef visionario di Gioia, ristorante nel centro di Milano.
Leemann, un po’ come Alessi, nel corso degli anni ha ricercato l’essenza delle sue pietanze, portando in cucina la purezza degli ingredienti.
Un po’ come in una costante meditazione, lo chef cerca in se stesso le emozioni, i sentimenti, gli intenti da comunicare. Così si arriva alla sostanza.
Così si arriva alla felicità.
L’inedita cosalità di Farfalla.
E la felicità arriva anche riscoprendo i punti di partenza, i design particolari lasciati nel cassetto per un evento speciale, pronti a risplendere in una nuova era, sotto una nuova luce. Questa è la storia della cosalità di Farfalla, lo schiaccianoci disegnato negli anni 90 da Enzo Mari che ha preso vita solo nel 2021.
Farfalla è essenza. Quella di Alessi.
Perché è in grado di cogliere quella più profonda dell’oggetto e del gesto che lo accompagna, che con Farfalla diventa semplice, elegante, fluttuante. Nel realizzarlo, Mari ha compiuto un’opera certosina di eliminazione del superfluo, omaggiando con la sua arte i Maestri del design italiano.
Perché, anche dietro al semplice gesto di uno schiaccianoci, c’è una storia, che trasmette emozioni, sentimenti, intenti.
Ed è anche così che si arriva alla felicità.