Il caffè compie una magia. Con una semplice tazzina, infatti, può accompagnarci in diversi momenti della giornata.
Può essere il motivo di una buona compagnia o, di questi tempi, può essere esso stesso la compagnia.
Può contendersi, assieme alla pizza e alla pasta, il ruolo simbolo dell’italianità nel mondo perché, grazie al suo gusto unico, riesce a trasmettere i valori tipici del nostro paese.
Può assumere, nello stesso tempo, il valore di bevanda tradizionale e innovativa, perché va oltre il concetto di moka. O anche di espresso.
Per quanto la sua semplicità sia proporzionale al valore che ha assunto nella vita sociale, il bere il caffè non consiste più nel suo semplice consumo.
Alle spalle ha una tradizione secolare.
Origini del caffè: dove nasce
Nonostante in Italia ci sia un gran consumo di caffè, non è il suo luogo di nascita e le modalità di consumo variano da cultura a cultura. C’è da dire che il nostro caffé espresso è di sicuro il più apprezzato al mondo! Ma non era sempre così: all’inizio, circa 4 secoli fa, non era una bevanda particolarmente apprezzata in Europa, anche perché vista come bevanda musulmana. Questo, almeno fino a quando non venne diffusa la tecnica araba d’infusione. Fedele compagno di momenti di svago e giochi, il caffé conosce fasi di favore alterne, attraversando tempi e luoghi fino ad arrivare ai giorni nostri,
Il rito del caffé dal ‘700 a oggi, a Roma: tra tradizione e nuove realtà
La prima bottega italiana di caffè fu aperta nel 1683 a Venezia in Piazza San Marco e nel giro di un secolo se ne potevano contare più di duecento. Alcune acquisirono una connotazione intellettuale – “Caffè filosofici” – diventando luogo di incontro dei migliori pensatori e filosofi. Ma presto dall’Italia la moda del caffè si espanse al resto dell’Europa e agli Stati Uniti. Restiamo in Italia ma spostiamoci a Roma, dove la storia del caffè inizia nel ‘700 e la bevanda comincia ad essere servita ai tavoli di locali frequentati dall’alta borghesia romana ad accompagnare chiacchiere e pettegolezzi. Questo è anche il motivo per cui il caffè veniva offerto nei locali presenti nelle vie centrali e più popolate della città, dove ancora oggi si possono ammirare e rappresentano un patrimonio, un esempio, ma non a caso visto che è stato il primo della città, è l’Antico Caffè Greco di Via dei Condotti aperto nel 1760. Sant’Eustachio (dal 1938): “Sant’ Eustachio Il Caffè è un’antica torrefazione a legna nata nel 1938, da un locale esistente già nel 1800 con il nome di “Caffè e Latte” in Piazza Sant’Eustachio, ad un passo da piazza Navona e dal Pantheon. Per l’epoca il locale, costruito in muratura e con forme ergonomiche, risultava molto innovativo! L’assenza di arredamento in legno e l’uso del bianco, lo rendevano estremamente moderno.”
I libri del caffé
Il caffè, nel corso della sua vita, tra le tante sfumature relative al significato che viene attribuito alla bevanda è protagonista anche della letteratura e diversi scrittori gli hanno dedicato una storia, questi sono alcuni libri:
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A presto con un nuovo articolo sul caffé in chiave contemporanea!